Arti visive
La cultura proletaria non appare ad un tratto, sbucata da chissà quale parte; non è un'invenzione di coloro che se ne dicono specialisti. Tutto ciò è completamente assurdo. La cultura proletaria deve consistere nello sviluppo sistematico di tutto il sapere che fu elaborato dall'umanità sotto il giogo della società dei capitalisti, della società dei proprietari fondiari, della società dei burocrati"
Lenin, I compiti delle associazioni giovanili.
Le parole di Lenin, sono illuminanti e ci illustrano chiaramente come si è sviluppata l'arte in Unione Sovietica e nei paesi socialisti.
Non abbiamo, e non poteva esserci un taglio netto, con il passato, la nuova arte è frutto delle esperienze precedenti, rielaborate alla luce dell'esperienza rivoluzionaria.
La Rivoluzione d'Ottobre è stato un evento epocale che ha creato un prima e un dopo, ma gli artisti che hanno vissuto quegli anni, non potevano certo creare una nuova arte dal nulla, erano sicuramente influenzati da quanto era avvenuto prima di loro e da quanto avevano realizzato e studiato prima di allora.
Nel vecchio sistema gli artisti venivano pagati dalle classi sociali che avevano il potere e il denaro per poterli pagare, quindi l'alta borghesia e la chiesa, conseguentemente le loro opere o avevano una forma e un contenuto religioso o esaltavano il potente di turno.
Con l'avvento del potere proletario, era giusto che l'arte desse spazio alla lotta della classe più rivoluzionaria della società, invece di esaltare il nobile o l'industriale che si arricchivano con il lavoro dell'operaio e del contadino.
Nel nostro piccolo, desideriamo far conoscere e offrire degli spunti per approfondire l'arte che si è sviluppata in Unione Sovietica e nei paesi che si incamminavano verso il socialismo. Il nostro sforzo non potrà essere esaustivo, sia perché non siamo degli specialisti di storia dell'arte, sia perché la mole di materiale è esorbitante.
Ci auguriamo, però di riuscire a stimolare la vostra curiosità e darvi lo stimolo per continuare le vostre ricerche al di là di quello che riusciremo a presentare su questo sito.
Non abbiamo, e non poteva esserci un taglio netto, con il passato, la nuova arte è frutto delle esperienze precedenti, rielaborate alla luce dell'esperienza rivoluzionaria.
La Rivoluzione d'Ottobre è stato un evento epocale che ha creato un prima e un dopo, ma gli artisti che hanno vissuto quegli anni, non potevano certo creare una nuova arte dal nulla, erano sicuramente influenzati da quanto era avvenuto prima di loro e da quanto avevano realizzato e studiato prima di allora.
Nel vecchio sistema gli artisti venivano pagati dalle classi sociali che avevano il potere e il denaro per poterli pagare, quindi l'alta borghesia e la chiesa, conseguentemente le loro opere o avevano una forma e un contenuto religioso o esaltavano il potente di turno.
Con l'avvento del potere proletario, era giusto che l'arte desse spazio alla lotta della classe più rivoluzionaria della società, invece di esaltare il nobile o l'industriale che si arricchivano con il lavoro dell'operaio e del contadino.
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